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Dal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace. La montagna si spopola ma sa accogliereDal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace. La montagna si spopola ma sa accogliere



Il podcast di Voci dalle Dolomiti andata in onda ieri a Radio Cooperativa. Nel programma viene presentata l’iniziativa Dal Mediterraneo alle Dolomiti, passando per Riace“, in programma venerdì e sabato (19 e 20 ottobre), a Belluno, alla Casa Dei Beni Comuni. Seguirà la seconda parte dell’incontro, svoltosi a Ferrara, dedicato alla figura del pensatore, attivista e politico ecologista Alex Langer cui ha partecipato, fra gli altri, l’esponente dei verdi e già senatore Marco Boato, amico dell’europarlamentare sudtirolese scomparso nel 1995.


Ecco il comunicato di presentazione dell’iniziativa SPOP 2: Dal Mediterraneo alle Dolomiti. Passando per Riace organizzata da Casa Dei Beni Comuni e Mediterranea Saving Humans.

Due giorni di dibattito e comunità intorno al tema delle migrazioni e dello spopolamento.
All’inizio di quest’anno identificammo nella lotta allo spopolamento una delle urgenze, utile a comprendere e necessaria per cambiare questo territorio. La crudezza dei dati demografici della provincia bellunese- che nel frattempo non sono cambiati- restituiva una realtà assai difficile; erano necessarie battaglie comuni in grado di determinare scelte politiche rapide.
Consapevoli di aver a che fare con una classe politica abituata a ragionare a corto raggio, avevamo dato avvio a un percorso di riflessione (SPOP!, era il 17 marzo) e di pratiche di lotta condivise, per offrire una risposta inclusiva ai molti motivi per cui dal bellunese (specie dalle terre alte) è preferibile andarsene. Lo avevamo fatto con voci che portavano punti di vista differenti, dalla valorizzazione del territorio alla gestione virtuosa dell’accoglienza.
Uno dei nodi era chiaramente la questione dell’immigrazione e della sua gestione (spesso esemplare, in questo territorio). Sembrano passati, da allora, dei secoli. Viviamo nei giorni bui dello stop al modello Riace con gli arresti domiciliari del sindaco Mimmo Lucano e, soprattutto, dell’orribile decreto Sicurezza, a firma Salvini.
Sostenevamo, alla fine di quel percorso, che in aree dove la popolazione attiva cala drasticamente, ogni politica che scoraggi o blocchi l’arrivo di nuovi abitanti sul territorio è nemica della montagna.
Oggi, le misure del Decreto Sicurezza smantellano completamente tutti gli aspetti più funzionali del sistema dell’accoglienza, peraltro cancellando progettualità lavorative e posti di lavoro.
Il decreto prevede l’abrogazione del riconoscimento del permesso umanitario, l’allargamento delle possibilità di detenzione nei CPR anche per i richiedenti asilo, il prolungamento dei tempi di trattenimento per gli irregolari da 90 a 190 giorni, lo stravolgimento e l’attacco al sistema Sprar con il ritorno alla logica fallimentare dei “grandi centri”, la limitazione del diritto di difesa con l’eliminazione del gratuito patrocinio.
E’ su tali premesse che abbiamo pensato di organizzare un altro contributo dal basso, il primo passo di un percorso a partire dal tema dell’accoglienza negata, e della morte dei territori, al tempo del Decreto Salvini.
Si chiama SPOP 2: Dal Mediterraneo alle Dolomiti. Passando per Riace, ed è il nostro modo di fare il punto sulla situazione e di sostenere il progetto di Mediterranea. Saving Humans, la nave italiana partita dalle nostre coste per raggiungere il Mare Mediterraneo e svolgere un’attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia, nonché di salvataggio.
Venerdì 19 ottobre, presso la Casa Dei Beni Comuni, alle ore 20.30 vi invitiamo pertanto a discutere di immigrazione e Decreto Sicurezza, della necessità della disobbedienza civile, tenendoci insieme anche lo spopolamento e una provincia che muore poco a poco.
Argomento del dibattito sono le conseguenze del Decreto Sicurezza sulla vita dei territori, nella sua dichiarazione di guerra ai migranti ma anche di guerra al dissenso e alle lotte, comprese quelle contro la povertà- al di là dei mirabolanti proclami del vicepremier.
Citando esempi che hanno funzionato, tenendo ben presente l’attacco a Mimmo Lucano e al modello Riace ne parleremo con:
Alessandra Buzzo, sindaca di Santo Stefano di Cadore;
Ousmane Aboubacar Malam Sidi, mediatore culturale nella cooperativa Cadore s.c.s.;
Vittoria Scarpa, coordinatrice del progetto CAS della cooperativa Caracol (VE);

Sabato 20 ottobre (alle 20.30) dedichiamo poi la nostra cena sociale a Mediterranea Saving Humans.
Saranno presenti alcuni degli attivisti del progetto, che ce ne racconteranno la genesi; verranno raccolti fondi e risorse per sostenerlo.
Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile ma anche una “azione non governativa” portata avanti dal lavoro congiunto di organizzazioni di natura eterogenea e di singole persone, aperta a tutte le voci che da mondi differenti, laici e religiosi, sociali e culturali, sindacali e politici, sentono il bisogno di condividere gli stessi obiettivi di questo progetto.
Come invita a fare l’appello di Melting Pot: “È il momento di agire, di coprire le urla e gli slogan razzisti, di difendere i diritti acquisiti e rivendicarne di nuovi”. Per tutti. Anche questa è lotta allo spopolamento.

Voci alla radio. Profughi e muri in Europa. Successi per un’agricoltura pulita a BellunoVoci alla radio. Profughi e muri in Europa. Successi per un’agricoltura pulita a Belluno



Si parla di agricoltura pulita e di profughi nella puntata di Voci dalle Dolomiti andata in onda martedì 4 settembre.  Nella prima parte, la presentazione della serata di venerdì 7 ottobre, a Belluno, alla Casa dei beni comuni, con gli autori del libro “Lungo la rotta balcanica. Un viaggio nella storia dell’umanità del nostro tempo”, Anna Clementi e Diego Saccora. Ascolteremo la voce di Anna Clementi che delinea il quadro creatosi con l’erezione dei vari muri in Europa e con l’accordo Uer-Turchia per fermare i migranti.
Nella seconda parte ci si occupa del primo significativo successo della campagna «Liberi dai veleni»: il Comune di Belluno ha adottato – sostanzialmente senza modifiche – il regolamento «anti-pesticidi» pericolosi elaborato dal movimento Terra bellunese. Riascolteremo le voci di alcune esponenti del movimento Terra bellunese che illustrano la questione agricola e le insidie, ma anche le opportunità, che può rappresentare per un territorio di montagna come quello bellunese.

Accoglienza dei profughi, parla l’assessore Valentina TomasiAccoglienza dei profughi, parla l’assessore Valentina Tomasi



Eccco il podcast della puntata di Voci dalle Dolomiti,  trasmessa in Fm e in streaming a Radio Cooperativa martedì 20 settembre 2016: in programma una conversazione con l’assessore ai servizi sociali del Comune di Belluno, Valentina Tomasi, su tematiche quali l’accoglienza di richiedenti asilo, gli interventi a sostegno di persone o famiglie in difficoltà, i problemi degli enti locali in un territorio di montagna

Belluno e l’accoglienza diffusa di profughiBelluno e l’accoglienza diffusa di profughi



Podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda martedì 30 agosto 2016 in Fm a Radio Cooperativa: la trasmissione è dedicata all’incontro svoltosi venerdì scorso, alla Casa Dei Beni Comuni di Belluno, per discutere di migrazioni, guerre, profughi e accoglienza.
Ascolteremo le voci di Pio d’Emilia di SkyTg24 (che ha mostrato anche tre reportage da lui realizzati lungo la rotta balcanica dei profughi), del sindaco Jacopo Massaro e dell’assessore ai servizi sociali Valentina Tomasi.
In particolare, i rappresentanti comunali hanno illustrato il modello (controcorrente in Veneto e non solo)  di accoglienza diffusa di richiedenti asilo, che minimizza le problematiche e enfatizza le opportunità della gestione di un fenomeno comunque complesso.

Accoglienza diffusa significa, innanzitutto, residenzialità atomizzata sul territorio e maggiore integrazione sociale, dunque rifiuto delle controproducenti soluzioni in stile caserma con decine o centinaia di migranti stipati in condizioni precarie.

“Human”, voci di solidarietà“Human”, voci di solidarietà



Podcast di “Voci dalle Dolomiti” andato in onda oggi in Fm a Radio Cooperativa. In  programma la seconda parte degli interventi registrati sabato scorso a Belluno all’incontro “HUMAN. Conflitti • ingiustizie • migrazioni • accoglienza. Cittadini, politica e mass media oggi” svoltosi a Belluno il 3 ottobre 2015.
Ascolteremo il dibattito seguito agli interventi del docente universitario Alberto Castelli, sulle retoriche del populismo, e del giornalista Lorenzo Guadagnucci, sul ruolo dei media.
Fra le voci intervenute, quella di Alessandra Buzzo, sindaco di Santo Stefano di Cadore, che ha raccontato la sua esperienza di amministratore impegnato nel tentativo di rispondere nel segno della solidarietà alle richieste di dare accoglienza a persone in fuga dai loro Paesi.
Radio Cooperativa in Valbelluna e dintorni si riceve sui 97,2 e 98.750 mhz.

Ecco le foto dell’incontro scattate da Chiara Buttignon di Samarcanda

Profughi, politica e mass mediaProfughi, politica e mass media



Ecco il podcast di “Voci dalle Dolomiti” trasmesso oggi in Fm e in streaming a Radio Cooperativa: proposta la prima parte degli interventi registrati sabato scorso a Belluno all’incontro “HUMAN. Conflitti • ingiustizie • migrazioni • accoglienza. Cittadini, politica e mass media oggi”.

Intervengono il docente universitario Alberto Castelli, sulle retoriche del populismo, e il giornalista Lorenzo Guadagnucci, sul ruolo dei media (“Il giornalismo, parte del problema o della soluzione?”).

In programma anche la testimonianza diretta di Murphy, richiedente asilo proveniente dalla Nigeria.

Nel giorno dell’anniversario del tragico naufragio di migranti nel Mediterraneo, sabato 3 ottobre, con Radio Cooperativa e la coop del commercio equo e solidale Samarcanda, abbiamo proposto un incontro sul drammatico scenario internazionale, con persone in fuga anche verso l’Europa, la politica incapace di produrre risposte serie (spesso dopo aver causato i danni all’origine di queste crisi), alcuni settori politici che strumentalizzano biecamente a fini elettorali questa situazione seminando odio, i mass media più potenti che salvo eccezioni o ripensamenti tardivi alimentano un clima di scarsa comprensione dei fenomeni in atto e amplificano acriticamente posizioni di incomprensione e intolleranza.

Ecco le foto dell’incontro scattate da Chiara Buttignon di Samarcanda

I migranti e noi: parla SchiavoneI migranti e noi: parla Schiavone



Voci dalle Dolomiti con l’intervista a cura di BellunoPiù a Gianfranco Schiavone dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione, che è stato a Belluno in novembre per la serata “Accoglienza, cittadinanza, diritti”.

L’esperto analizza una serie di questione di primo piano, dalla necessità di riorganizzare il sistema dell’accoglienza coinvolgendo meglio i Comuni, fino alel conseguenze tragiche e prevedibili dell’interruzione dell’operazione Mare Nostrum per il salvataggio dei migranti naufraghi nel Mediterraneo.

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In piazza contro il razzismoIn piazza contro il razzismo

Manifestazione antirazzista, Belluno, piazza Duomo, 1° novembre 2014


norazLa trasmissione andata in onda in Fm a Radio Cooperativa martedì 28 ottobre – come sempre alle 17.30 – si è occupata di diversi temi: in apertura, la presentazione della manifestazione in programma il 1° novembre alle 14.30 in piazza Duomo, “Belluno respinge il razzismo” per un territorio democratico, aperto e solidale è uno dei temi della puntata.

Il programma qui pubblicato si occupa anche di piste ciclabili, agricoltura biologica (aoountamento a Feltre il 30 novembre con “Chiamata a raccolto” promossa da Coltivare condividendo), del Linux Day con un’intervista sul free software e della rassegna sulla malattia mentale “Qualche passo” dell’associazione Blhyster.

Fotogallery e podcast

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