Mese: Novembre 2016

Riforma costituzionale, un altro duro colpo alla montagna bellunese. Ora basta mistificazioni. Il Bard: un no orgoglioso in difesa del territorioRiforma costituzionale, un altro duro colpo alla montagna bellunese. Ora basta mistificazioni. Il Bard: un no orgoglioso in difesa del territorio



Da un lato esponenti di primo piano del Pd che si superano e sfiorano il ridicolo affermando che la riforma costituzionale Renzi-Boschi tutela la montagna bellunese; dall’altro la maggioranza di governo delle autonomie in Trentino e in Alto Adige (Pd e Svp in testa) che si sbraccia a propagandare il sì alle modifiche costituzionali che penalizzano tutte le altre Regioni e Province (ordinarie), mentre blindano e rafforzano i soli statuti speciali, quelli che erano già privilegiati.

Lo scenario in cui tutto ciò è maturato deriva dalla fragilità dei numeri del governo Renzi al Senato: senza il supporto dei parlamentari trentini e sudtirolesi la maggioranza traballerebbe spesso e volentieri, ecco dunque che in cambio dell’assoluta fedeltà nel voto di leggi che affossano le autonomie altrui, deputati e senatori del centrosinistra trentino e bolzanino hanno ottenuto una totale immunità per i loro territori nella riforma del titolo  V della Costituzione, quella che toglie poteri alle comunità locali (fra gli altri su capitoli quali energia e grandi opere) e li trasferisce a Roma, allo Stato (a meno che i cittadini in questione non abbiano appunto la fortuna di risiedere nelle aree autonome).

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L’assalto ai corsi d’acqua: ecco il dossier “Centraline”L’assalto ai corsi d’acqua: ecco il dossier “Centraline”



Ecco il podcast della puntata andata in onda ieri in Fm a Radio Cooperativa di Voci dalle Dolomiti, che propone la registrazione di una parte dell’incontro promosso da Acqua Bene Comune Belluno per presentare il dossier “Centraline”, sull’ipersfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua.
Un dossier che svela le verità nascoste dietro la retorica della sostenibilità ecologica e dello sviluppo, sottolineando gli enormi interessi economici che stanno dietro il lucroso affare della costruzione delle centraline.
Un dosserie che cerca di rispondere a domande quali:
– Chi sono gli speculatori dell’acqua, veri e propri predoni, dall’accento molto simile al nostro?
– Quale impatto ambientale hanno questi impianti?
– Vengono autorizzati e gestiti rispettando la legge?