L’agricoltura sana è possibile




«Viticoltura e cittadini, possibili strategie di convivenza» è il titolo della conferenza dell’esperto di agricoltura biologica Enzo Mescalchin che è intervenuto a una serata svoltasi a Belluno nell’ambito della campagna Liberi dai veleni, promossa da numerose realtà associate bellunesi, che denunciano la colonizzazione agricola in atto in provincia a opera di aziende provenienti dalla zona trevigiana del prosecco o da quella trentina delle mele. La registrazione – qui in podcast – è andata in onda martedì scorso a Radio Cooperativa, in Fm, nella rubrica Voci dalle Dolomiti.
Ecco il testo della petizione, che si può sottoscrivere anche online, da quale si evincono le ragioni di preoccupazione per il rischio che anche a Belluno si insedi a a buon mercato e con la complicità dell’ente pubblico, Regione Veneto in primis, un modello agricolo intensivo non compatibile con il rispetto dell’ambiente e della salute (uso massiccio di pesticidi e fitofarmaci), a maggior in un territorio alpino e turistico in cui si assiste già anche a massicci interventi di trasformazione del paesaggio, con pesanti sbancamenti per far posto alle monocolture. L’alternativa proposta è un modello agricolo più rispettoso e aderente alle esigenze del territorio e di chi ci abita.

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